Osteoporosi:quali alimenti preferire?

L’ Osteoporosi è una delle malattie più diffuse; secondo quanto descritto dalla Lega Italia Osteoporosi(LIOS), si calcola che, nel mondo, circa 200 milioni di persone siano attualmente affette da osteoporosi.  Per l’Italia mancano ancora dati precisi sul numero di persone realmente affette da osteoporosi, ma si valuta che nel 1990 l’osteoporosi abbia causato circa 100.000 fratture di polso e 60.000 fratture di femore. Non sono quantificabili le fratture vertebrali, che in genere non passano dal “pronto soccorso” degli ospedali e non vengono quindi rilevate a fini statistici.

Possiamo definire l’osteoporosi come una malattia sistemica dello scheletro, caratterizzata da ridotta massa minerale e deterioramento microstrutturale del tessuto osseo, con conseguente aumento della fragilità dell’osso e maggior rischio di fratture.

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Esistono esami specifici quali l’esame della mineralometria ossea computerizzata (MOC) , che è lo strumento più utilizzato ed importante per conoscere lo stato di salute delle proprie ossa. Gli Esperti consigliano soprattutto tra i 35-40 anni di sensibilizzare a conoscere lo stato di salute proprio facendo questi test specifici, in questo modo sarà possibile prevenire o curare in tempo l’osteoporosi, una malattia che inizialmente è asintomatica. L’attenta valutazione è eseguita da Medici Specialisti.

Esistono diversi fattori di rischio non modificabili quali: età,  fattori genetici, carenza di ormoni (estrogeni nella donna), somatotropina, testosterone (sia per maschi, sia per femmine nella fase secondaria), presenza di patologie, malattie ereditarie, anomalie endocrine quali per esempio sindrome di Cushing (eccesso di cortisolo) ed altre patologie legate a disfunzioni ormonali. I fattori di rischio invece modificabili sono quelli derivanti da una scorretta alimentazione come la carenza di minerali essenziali quali magnesio, calcio ed altri, proteine, vitamina D, C e K, vitamine del complesso B, l’eccesso di peso e l’accumulo di grasso viscerale sono un altro fattore rischio, abuso di alcol, il fumo, abuso di farmaci

Quindi dal punto di vista nutrizionale, la dieta corretta ed equilibrata rappresenta senz’altro una prevenzione in questa patologia; secondo le Linee guida Italiane la quantità giornaliera di calcio per le donne in post menopausa 1000 mg con la terapia sostitutiva; 1500 mg senza terapia sostitutiva; 1500 mg se si hanno più di 65 anni.

Il calcio è un minerale presente soprattutto nel latte e derivati, ma esistono molti alimenti di origine vegetale ricchi di calcio quali rucola, broccoli, spinaci, ma ancora legumi quali ceci e fagioli. Il pesce che oltre ad essere un alimento ricco di sostanze preziose come gli omega 3 (acidi grassi polinsaturi) è un’ottima fonte di altri nutrienti; alici, polpo e merluzzo hanno un quantitativo di calcio interessante, anche la frutta secca ha un quantitativo non trascurabile. E’ utile anche ricordare che l’acqua svolge un’importante funzione oltre ad essere anch’essa una fonte di calcio.

Ci sono inoltre, altri micronutrienti come alcune vitamine e minerali che contribuiscono alla salute delle nostre ossa:

–          Vitamina D, essenziale affinché l’organismo assimili il calcio. Quindi non dimenticate che un’ottima fonte di vitamina D è il pesce in particolare il salmone e il tonno al naturale, le uova, olio di fegato di pesce.

–          Vitamina C, che aiuta ad assorbire meglio il calcio;

–          Vitamina K contenuta nella verdura a foglia verde, in particolare cavoli, spinaci;

–          Magnesio, minerale che interviene nel processo di assorbimento del calcio e in molte attività della vitamina D, presente per lo più nella soia, mandorle e prezzemolo;

–          Silicio, minerale che contribuisce alla salute delle ossa.

L’alimentazione equilibrata e corretta quindi, svolge un ruolo essenziale , di cura ma soprattutto di prevenzione; dalle nostre scelte dipenderà anche il nostro benessere fisico e mentale; è necessario farsi consigliare da esperti nel campo della Nutrizione che sapranno guidarvi nella scelta più consapevole e soprattutto vi daranno un valido aiuto nel prevenire e/ o curare la patologia. Spesso le mie pazienti in pre o post menopausa, mi chiedono quale sport praticare, salvo particolari condizioni fisiche e patologiche espresse chiaramente da un Medico Specialista, consiglio di fare passeggiate , meglio con il sole, perché esso svolge un ruolo fondamentale nell’attivazione del processo della vitamina D, ma ancora il nuoto, andare in bici e perché no fare pilates.

Si ricorda che i consigli forniti in questo articolo,non sostituiscono prescrizione medica. Fare un’attenta anamnesi e rivolgersi a Specialisti, è sempre consigliato.

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